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Amenorrea, attenzione anche a stress e stile di vita

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L’amenorrea è una condizione in cui c’è assenza di flusso mestruale. In alcuni momenti della vita della donna questa assenza è fisiologica: l’amenorrea, infatti, interessa la bambina prima della pubertà e la donna durante la gravidanza e l’allattamento e, infine, dopo la menopausa.

Quando invece l’amenorrea non è fisiologica? «Se una ragazza supera i 16 anni senza aver avuto il menarca, ovvero la prima mestruazione, si parla di amenorrea primaria. L’amenorrea è secondaria invece se dopo un periodo di cicli mestruali regolari c’è assenza di flusso mestruale per almeno tre mesi», risponde la dottoressa Annamaria Baggiani, responsabile del Servizio di Infertilità Femminile e Procreazione Medicalmente Assistita di Humanitas Fertility Center.

(Per approfondire leggi qui: Menarca, l’ingresso delle ragazze nella pubertà)

Quali sono le cause dell’amenorrea?

«Le cause dell’amenorrea primaria possono essere di natura genetica, ormonale o fisica, come ad esempio malformazioni congenite dell’apparato genitale. Per l’amenorrea secondaria – continua la specialista – le cause sono molteplici: possono interessare il meccanismo di regolazione del ciclo mestruale che coinvolge l’ipotalamo e l’ipofisi, possono essere condizioni endocrino-metaboliche come la Sindrome dell’ovaio policistico o disfunzioni a carico della tiroide. Ma l’amenorrea può essere, ad esempio, anche il sintomo di una menopausa prematura».

Anche lo stile di vita può concorrere all’insorgenza dell’amenorrea?

«Sì, alcune pratiche possono contribuire ad alterare la regolarità del ciclo mestruale, come un’attività fisica molto intensa o uno stress psicofisico particolarmente significativo. L’amenorrea può anche essere la conseguenza di condizioni come i disturbi del comportamento alimentare».

(Per approfondire leggi qui: Ciclo mestruale, ora il diario si tiene con le app)

Come viene diagnosticata e trattata l’amenorrea? «Nei casi di amenorrea sia primaria che secondaria – risponde l’esperta – è necessario rivolgersi allo specialista che prescriverà una serie di esami, ematici e strumentali, allo scopo di individuarne la causa. A questi accertamenti seguirà la terapia più adeguata a seconda dell’eziologia».

Si può prevenire l’amenorrea?

«Per alcune tipologie di amenorrea, in qualche modo sì, con una dieta sana ed equilibrata e contenendo lo stress per garantire un regolare funzionamento ormonale nel ciclo mestruale», conclude la dottoressa.