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Aftosi orale

01/01/1970

Aftosi orale

Con il termine aftosi orale si fa riferimento ad una condizione in cui all’interno della bocca, sulla mucosa che riveste le guance, le labbra e la regione sottolinguale o sulla lingua, sono presenti delle afte, ovvero piccole lesioni fastidiose dalla forma tondeggiante.

All’origine della loro comparsa può esserci una combinazione di più fattori. Le possibili cause includono morsi accidentali, uno spazzolamento eccessivo con lo spazzolino da denti, ma anche il consumo di alimenti acidi, speziati o ai quali si è sensibili (ad esempio cioccolato o uova), la risposta allergica ad alcuni batteri presenti nel cavo orale (l’Helicobacter pylori), variazioni ormonali collegate al ciclo mestruale o lo stress.

Le afte possono inoltre manifestarsi in presenza di alcune malattie, come la celiachia, il morbo di Crohn e la sindrome di Behçet. È possibile che queste lesioni si formino anche a causa di reazioni immunitarie anomale nei confronti delle cellule sane della bocca. Infine, le afte possono essere collegate alla soppressione del sistema immunitario in seguito all’infezione da Hiv, mentre non sono correlate a infezioni da herpes virus.

Quali malattie possono essere correlate all’aftosi orale?

Tra le patologie che possono essere associate all’aftosi orale sono incluse:

  • Celiachia
  • Lichen planus
  • Lupus eritematoso sistemico
  • Morbo di Crohn
  • Pemfigo volgare
  • Sindrome di Behçet

È opportuno ricordare che questo non è un elenco esaustivo e che sarebbe sempre meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.

Quali rimedi possono essere utilizzati contro l’aftosi orale?

Non risulta disponibile un rimedio universale contro l’aftosi orale. Possono essere d’aiuto accorgimenti alimentari, integratori di vitamine e minerali e probiotici che facilitano il buon funzionamento del sistema immunitario.

Se le afte sono numerose si può provare a porre rimedio alla situazione utilizzando collutori o paste contenenti antibiotici, disinfettanti o corticosteroidi. È possibile applicare le paste direttamente sulle afte per ridurre il dolore e favorire la guarigione. La cauterizzazione prevede invece di eliminare l’afta utilizzando uno strumento specifico o una sostanza chimica come il debacterol o il nitrato d’argento.

Nei casi più seri è possibile prescrivere terapie da assumere per via orale o a base di farmaci in grado di sopprimere, o comunque modificare, il funzionamento del sistema immunitario.

Quando rivolgersi al proprio medico in caso di aftosi orale?

In genere la guarigione dell’aftosi orale si ha nell’arco di 7-15 giorni, ma è spesso recidiva. Per ridurre questo rischio è bene consultare il proprio medico per identificarne la causa scatenante e valutare il trattamento più adatto al caso.

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