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Vaccini, Lorenzin: “Nessuno stop a scuola per i bimbi non vaccinati”

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Nei confronti dei bambini non vaccinati “non c’è nessun piano per bloccare l’accesso” a scuola. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin smentisce indiscrezioni di stampa che volevano allo studio un piano per non concedere l’iscrizione a scuola ai bimbi non in regola con le vaccinazioni. “È stato approvato dalle Regioni il Piano vaccinale che affronta anche il tema dell’indice di vaccinazione: faremo una serie di campagne presso i genitori, i pediatri e i medici”, ha aggiunto il ministro.

(Per approfondire leggi qui: Calo vaccinazioni, niente scuola per i bimbi non vaccinati?)

Lorenzin è intervenuta ancora una volta sul problema del calo delle coperture vaccinali, un problema che “rischia di minare e mettere a rischio la comunità”. Poche settimane fa l’Istituto superiore di Sanità e il ministero della Salute hanno riferito di un calo delle coperture vaccinali per i bambini di 24 mesi malattie come pertosse, difterite, epatite B, tetano e poliomielite. Proprio in riferimento allo stato di salute delle comunità, il ministro ha richiamato il cosiddetto “effetto gregge” che si può determinare in caso di “buchi vaccinali”.

(Per approfondire leggi qui: Vaccini, in calo le coperture in età pediatrica)

Ma se vale la regola per cui la mancanza di vaccinazioni mette a rischio un’intera comunità vale anche il suo contrario: chi si vaccina non protegge solo se stesso ma le formazioni sociali in cui vive. «Il vaccino non è uno scudo solo per la salute di chi lo prende ma anche per tutta la società. È il principio della “immunità della mandria”: i primi impediscono la circolazione dei virus o dei batteri proteggendo anche chi non è vaccinato», dice il professor Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’ospedale Humanitas e docente di Humanitas University.

Nel Piano vaccinale una campagna di comunicazione sull’efficacia dei vaccini

I contenuti del Piano vaccinale sono stati illustrati da Lorenzin alla Camera dei Deputati lo scorso ottobre in risposta ad alcune interrogazioni sul tema. “Il Piano – ha detto il ministro – oltre ad ampliare l’offerta vaccinale, al fine di recuperare la cultura delle vaccinazioni prevede l’adozione di un piano di comunicazione istituzionale recante iniziative volte a fornire alla popolazione le informazioni dettagliate sui rischi delle complicanze delle malattie prevenibili con i vaccini e i benefici della vaccinazione”.

(Per approfondire leggi qui: Il ministro Lorenzin vaccina i figli: “Non bisogna temere le vaccinazioni”)

È proprio sul terreno dell’informazione e della comunicazione che si sta consumando lo scontro fra chi sostiene la necessità di vaccinare i bambini e chi invece la contesta, come le associazioni “anti vax”, i movimenti antivaccinazione.

«Le bufale che circolano sul web sono pericolose perché fanno male a tutti, in particolare ai bambini. Ad esempio la notizia assolutamente falsa dell’associazione tra vaccini e aumento del rischio di autismo ha fatto diminuire il numero delle persone vaccinate», aggiunge il professor Mantovani.

(Per approfondire leggi qui: Mantovani: “Bufale su vaccini pericolose per la salute di tutti”)