Benessere

Eiaculazione precoce e impotenza: quali cause?

Argomenti

Eiaculazione precoce e disfunzione erettile (più comunemente chiamata impotenza) sono tra le problematiche più frequenti nell’uomo e, se sommassimo le persone interessate da uno di questi disturbi (sebbene non sia infrequente che si verifichino contemporaneamente) arriveremmo all’incirca ai due quinti della popolazione maschile. Possono avere cause molto differenti, delle quali, talvolta, chi viene colpito non è pienamente consapevole. Ne abbiamo parlato con il dott. Alessandro Pizzocaro, Andrologo di Humanitas.

 

Dott. Pizzocaro, quali cause possono portare alla disfunzione erettile?

«Le cause che possono portare alla disfunzione erettile possono essere di natura psicologica (ansia da prestazione, stress, condizionamenti ambientali, ecc.) oppure organica. In quest’ultimo caso, la disfunzione erettile può essere il “campanello d’allarme” per molte patologie o condizioni più gravi, come diabete, malattie cardiovascolari, insufficienza di reni o fegato (causata da malattie o dall’assunzione di droghe o farmaci). In effetti, la funzione sessuale, nell’uomo, è un buon indicatore dello stato generale di salute: anche una situazione di sovrappeso serio o di obesità, facilmente valutabile attraverso l’indice di massa corporea (BMI) può causare la disfunzione erettile. Ultimamente, inoltre, si è scoperto come la Finasteride, un farmaco che viene usato per il trattamento di Iperplasia prostatica benigna e Tumore della prostata, ma anche per l’Alopecia androgenica (comunemente detta calvizie), possa indurre la disfunzione erettile, che in alcuni casi  persiste anche per anni dopo la sospensione del trattamento».

 

L’eiaculazione precoce ha cause differenti?

«Innanzitutto direi che, anche viste le differenti caratteristiche di questa disfunzione, che è basata sulla soggettività del rapporto di coppia e della quale è difficile dare una definizione incontrovertibile, essa ha cause psicologiche nella grande maggioranza dei casi. Oltretutto, all’eiaculazione precoce è correlata la soddisfazione del partner (o dei partner), mettendo in gioco fattori che non sono sempre di facile interpretazione e che sono di competenza degli psicologi specializzati in problemi sessuali. L’andrologo può tuttavia essere molto utile, specie nei casi in cui esiste una componente organica del problema, per via dell’ipersensibilità degli organi maschili o dell’ipertiroidismo, o di infiammazioni come la vescicolite e la prostatite; se c’è un’indicazione, è possibile prescrivere farmaci specifici, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (selective serotonin reuptake inhibitors, SSRI). In ogni caso, è importante parlare di questi problemi, sia all’interno della coppia che con un andrologo, per evitare che il problema, non risolto per lungo tempo, finisca per peggiorare la qualità di vita della coppia stessa».