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Giovani alla scoperta del sesso

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Fanno l’amore al buio quasi 1 volta su 2 e tendono a non spogliarsi per non far vedere i propri “difetti” al partner. Questi i risultati di un sondaggio eseguito dalla rivista “20 anni”, che ha coinvolto un campione di ragazze tra i 18 e i 25 anni e che sembra sottolineare come tra i giovani faccia furore il “sesso all’antica”. Niente trasgressioni e sesso “spensierato”, dunque, tra i giovani Italiani? Il quadro molto probabilmente è più roseo di quanto potrebbe sembrare, ma qualche problema anche tra i ragazzi e le ragazze quando si parla di sesso c’è.

E’ bene chiarire subito i falsi miti
“Spesso è solo una questione di timidezza e inesperienza – spiegano i ginecologi dell’Istituto Clinico Humanitas – che non deve però essere sottovalutato”. Tra le ragazze, soprattutto adolescenti, il problema più diffuso è senz’altro quello della contraccezione. Frequentemente quando decidono di avere i primi rapporti sessuali, le adolescenti non sanno bene come comportarsi e a chi rivolgersi. E poi non mancano i falsi miti e i luoghi comuni (tipo la prima volta non si può rimanere incinta), sempre difficili da sfatare”.

Senza vergogna
“L’importante è non farsi intimidire dalla situazione e parlare con il medico di famiglia (con cui si ha più confidenza) o con un ginecologo di fiducia: quello di un’amica o lo specialista del consultorio. Cercando in ogni caso di chiarire tutti i dubbi e le paure senza vergogna perché il medico non giudica e soprattutto non parla della richiesta di un contraccettivo con i genitori, neppure se la ragazza è minorenne.”

Il problema della contraccezione
Con l’aiuto del medico, oltre a chiarire timori e incertezze, è possibile scegliere l’anticoncezionale più adatto alla situazione, che deve evitare gravidanze indesiderate, ma anche proteggere dalle infezioni. Così se si hanno rapporti con partner occasionali, vale sempre la pena di utilizzare (bene) il profilattico. “In questo modo ci si protegge dalle malattie sessualmente trasmesse, che non sono solo l’AIDS, ma anche infezioni meno gravi (Candida, Clamidia, Trichomonas e così via) che tuttavia possono creare fastidi e disturbi influendo negativamente sulla sessualità.”

Dedicato ai ragazzi
Alle infezioni dovrebbero prestare molta più attenzione anche i ragazzi, che difficilmente si confidano con il medico su questioni che riguardano il sesso. Al contrario delle coetanee, infatti, non hanno uno specialista di fiducia come il ginecologo. Anche per loro, ovviamente, vale il discorso del preservativo nei rapporti occasionali. E poi qualsiasi bruciore, prurito, arrossamento o perdita dal pene deve essere segnalata al medico, che prescriverà la cura migliore (spesso si tratta di compresse o creme da applicare localmente) per risolvere il disturbo.
Tra i ragazzi, l’inesperienza e l’ansia da prestazione, dovuta al confronto con coetanee decisamente più preparate di loro in fatto di sesso e sempre più esigenti, possono portare a disturbi sessuali, ad esempio all’eiaculazione precoce. Molto diffusa tra i giovani e la maggior parte delle volte ha un’origine psicologica. In questi casi il problema è il raggiungimento troppo rapido del piacere: l’eiaculazione, infatti, si verifica prima o appena dopo la penetrazione. Che fare? A volte può bastare una “chiacchierata” rassicurante con il medico di famiglia o con l’andrologo. Oppure sempre il medico può prescrivere per brevi periodi dei farmaci, come gli ansiolitici (medicinali che combattono l’ansia) o i betabloccanti che attenuano lo stimolo nervoso dell’eiaculazione.

A cura di Silvia Rosselli