Mal di testa

Le cure per l’emicrania

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L’emicrania è una delle patologie più diffuse a livello mondiale e rappresenta una delle condizioni più invalidanti. Caratterizzata da episodi intensi di mal di testa e altri sintomi correlati, l’emicrania può essere gestita attraverso diverse modalità di trattamento.

Ne parliamo con il dottor Giuseppe Morriello, anestesista dell’Ambulatorio per la terapia del dolore e ozonoterapia di Humanitas San Pio X.

Gli altri sintomi dell’emicrania

L’emicrania appartiene a un gruppo di cefalee primarie, che non sono causate da altre patologie, insieme alla cefalea tensiva e alla cefalea a grappolo. È caratterizzata da episodi intensi di mal di testa, generalmente pulsanti e di intensità medio-forte, spesso accompagnati da sintomi come nausea, vomito, vertigini, sensibilità aumentata alla luce (fotofobia), ai suoni (iperacusia) e al tatto (ipersensibilità).

Durante un attacco di emicrania, le persone tendono a preferire un ambiente buio, silenzioso e isolato, interrompendo le loro attività quotidiane fino a quando il dolore non diminuisce. Tuttavia, l’attacco può persistere da alcune ore fino a diversi giorni e può ripetersi più volte nell’arco dell’anno, provocando un notevole impatto sulla qualità della vita e diventando invalidante.

Molte persone tendono a sottovalutare l’emicrania, considerandola solo come un normale mal di testa, e spesso evitano di consultare un medico. Tuttavia, è importante rivolgersi al medico per ricevere le cure adeguate e gestire efficacemente il problema.

Mal di testa, quando andare dal medico?

Il consiglio è quello di consultare il medico se si sperimentano più di 8 episodi di mal di testa al mese, al fine di avviare un percorso terapeutico che possa prevenire il passaggio della cefalea a una forma cronica. Inoltre, è importante rivolgersi al medico se il mal di testa è accompagnato da rigidità del collo, febbre, nausea o vomito al mattino, oppure se si verifica durante sforzi fisici o flessioni del busto in avanti, per valutare il tipo di cefalea e le sue cause.

D’altra parte, è fondamentale considerare come emergenze, che richiedono cure immediate al pronto soccorso, i mal di testa di intensità elevata che si presentano improvvisamente, e quelli associati a sintomi neurologici come perdita di vista, debolezza muscolare, alterazioni sensoriali e dell’equilibrio, nonché confusione mentale.

Come si cura l’emicrania?

In generale, un episodio di emicrania di lieve intensità può essere gestito con farmaci specifici come i triptani, il paracetamolo o i FANS, eventualmente integrati con antiemetici in caso di nausea e vomito. Per coloro che soffrono di emicranie ricorrenti, il medico potrebbe considerare la terapia profilattica con un anticorpo monoclonale come l’erenumab. Questo farmaco agisce legandosi al recettore di un neurotrasmettitore cerebrale chiamato CGRP (Peptide correlato al gene della calcitonina), prevenendo così l’insorgenza dell’emicrania. Con un’iniezione mensile, il paziente può ridurre sia il numero di crisi sia la necessità di farmaci antidolorifici, migliorando così la qualità della vita.

In alternativa, il trattamento del dolore può includere l’uso di sostanze naturali, se appropriate, e tecniche come la PENS (Stimolazione Elettrica Percutanea) per stimolare i nervi periferici. In alcuni casi, possono essere prescritti trattamenti di ossigeno-ozonoterapia, sia sistemici che infiltrativi, in base alle indicazioni del medico.