È forse una delle domande più controverse che, con i primi caldi e le prime giornate al mare, torna alla ribalta. Chi non si è mai sentito dire di non avvicinarsi al mare dopo aver mangiato, onde evitare il rischio di prendersi una congestione?
Viene quindi da domandarsi se fare il bagno dopo mangiato faccia male alla salute del bambino e dell’adulto, oppure no.
Cerchiamo di dipanare i dubbi con l’aiuto degli specialisti di Humanitas.
Un rallentamento della digestione
Finora non sono stati progettati e condotti studi che abbiano svolto un lavoro di ricerca in questo senso, motivo per cui non esiste a livello scientifico una prova del fatto che il bagno dopo pranzo faccia male e che faccia venire la fantomatica “congestione”.
Senza entrare nei dettagli, sarebbe più corretto dire che il contatto con l’acqua fredda potrebbe causare un rallentamento della digestione, in quanto il sangue sarebbe richiamato alle aree periferiche del corpo per mantenere costante la temperatura corporea, riducendo l’afflusso a stomaco e intestino. Tuttavia questa è una possibilità evitabile se si prendono alcune precauzioni prima di entrare in acqua.
Prima di tutto è necessario valutare le condizioni meteorologiche del mare e le proprie capacità di nuotare. Bagnarsi poco alla volta, senza entrare di corsa nell’acqua, può aiutare a mantenere la temperatura corporea il più stabile possibile.
Inoltre, il vero “pericolo” dopo pranzo non è tanto il mare, quanto il sole: da mezzogiorno circa alle 15, il sole è alto e particolarmente caldo, e il rischio di scottature e insolazioni è molto elevato. Sarebbe quindi auspicabile non passare in spiaggia quella fascia oraria, e così facendo si eviterebbe anche la questione del fare il bagno subito dopo aver mangiato.
Una precisazione molto importante: se fare il bagno dopo aver mangiato di per sé può non rappresentare un problema, lo diventa se si fa il bagno dopo aver bevuto alcolici. Che si tratti di adolescenti o di adulti, il 70% delle morti per annegamento sembra correlato al consumo di alcol.