La Carmustina viene somministrata nel trattamento di alcune forme di tumore al cervello, del mieloma multiplo (abbinata al prednisone) e dei linfomi Hodgkin e non-Hodgink (abbinata ad altri farmaci) che non hanno mostrato segni di miglioramento o sono peggiorati dopo le terapie inizialmente scelte.
Che cos’è la Carmustina?
La Carmustina è un agente alchilante che agisce rallentando o bloccando la crescita delle cellule tumorali.
Come viene somministrata la Carmustina?
La Carmustina si assume tramite iniezione direttamente in vena. La somministrazione dura almeno due ore e in genere viene ripetuta una volta ogni sei settimane. In alternativa, è possibile somministrarla sempre ogni sei settimane ma in dosi minori per 2 giorni consecutivi.
In presenza di effetti collaterali il medico può decidere di posticipare il trattamento o variare il dosaggio del medicinale.
Effetti collaterali della Carmustina
Il trattamento con Carmustina può aumentare il rischio di sviluppare altre forme tumorali.
Fra i possibili effetti collaterali troviamo:
battito cardiaco accelerato o irregolare
capogiri
dolori al petto
emicrania
nausea
pallore
pelle che diventa più scura
perdita dell’equilibrio o della coordinazione
svenimenti
vomito
È necessario contattare il medico se il trattamento causa:
disturbi allo stomaco
dolore alla parte alta destra dell’addome
gonfiore a mani, piedi, caviglie o polpacci
gonfiore, dolore, arrossamento o bruciore a livello della zona di iniezione
ittero
mancanza di appetito
perdita di energia
riduzione della minzione
stanchezza o debolezza molto forti
Controindicazioni e avvertenze della Carmustina
Prima di iniziare la terapia con Carmustina è importante comunicare al medico se:
si soffre di allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o a qualsiasi altro medicinale;
si stanno assumendo altri medicinali, fitoterapici o integratori soprattutto cimetidina e fenitoina;
se si soffre (o si ha sofferto) di malattie renali o epatiche;
si è incinta o si sta allattando al seno.