Principi attivi

Acido mefenamico

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Si utilizza per trattare – a breve termine (in genere, non più di 7 giorni) – il dolore lieve/moderato associato al ciclo mestruale.

Si prescrive altresì nel trattamento di artropatie su base connettivitica, artrosi, attacchi acuti di gotta e dolore neoplastico.

 

Che cos’è l’acido mefenamico?

 

L’acido mefenamico è un Fans (farmaco antinfiammatorio non steroideo); il suo esatto meccanismo di funzionamento non è ancora noto, ma si ritiene che esso blocchi alcune delle sostanze coinvolte nei processi infiammatori.

 

Come si assume l’acido mefenamico?

 

Viene somministrato per via orale con l’avvertenza che  – in caso di problemi allo stomaco – può essere assunto con del cibo.

Effetti collaterali dell’ l’acido mefenamico

Può indurre indesiderate complicanze a livello cardiovascolare. Può aumentare inoltre il rischio di emorragie gastrointestinali, anche gravi, e interferire con i referti di alcune analisi di laboratorio.

Fra gli altri suoi possibili effetti collaterali sono inclusi:

meteorismo

mal di testa

bruciori allo stomaco

costipazione

scariche di diarrea

capogiri

senso di nausea

fastidi allo stomaco

È importante rivolgersi subito a un medico in caso di:

gonfiori /volto, gola, lingua o labbra)

rash

prurito

orticaria

senso di pesantezza, oppressione o dolore al petto

difficoltà a respirare

feci scure o con sangue

variazioni quantitative di urina prodotta

urine scure

stato di confusione

acufene

episodi convulsivi

mal di testa o capogiri forti

mal di stomaco o nausea (forti o persistenti)

grave vomito

fiato corto

sintomi depressivi

episodi di svenimento

battito accelerato o irregolare

febbre, brividi o mal di gola persistente

sbalzi d’umore o cambiamento del comportamento

intorpidimento di un braccio o di una gamba

debolezza da un singolo lato del corpo

epidermide arrossata, gonfia, con vesciche o che si desquama

aumento di peso corporeo improvviso o ingiustificato

gonfiore a mani, gambe o piedi

emorragie o lividi

dolori muscolari o articolari insoliti

debolezza o stanchezza insolite

complicanze alla vista o a parlare

vomito con sembianze di caffè

ittero

Controindicazioni e avvertenze

La sua assunzione è controindicata nell’ultimo trimestre di gravidanza, in caso di bypass cardiaco recente o programmato e in presenza di alcuni problemi ai reni, ulcere o stati infiammatori a livello gastrointestinale.

Inoltre prima di assumerlo è opportuno informare il medico:

circa la presenza di allergie al principio attivo, ad altri farmaci (in particolare all’aspirina o ad altri Fans), ad altre sostanze o ad alimenti

dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori già assunti in passato (in particolare antiocagulanti, aspirina, litio, metotressato, chinoloni, sulfoniluree, ACE inibitori e diuretici, corticosteroidi, eparina, SSRI, idrossido di magnesio, probenecid, ciclosporina)

se si soffre (o si è sofferto in passato) di malattie epatiche, malattie ematiche, emorragie, disturbi della coagulazione, problemi cardiovascolari o se si è a rischio di questi disturbi, diabete, problemi gastro-intestinali, gonfiori o ritenzione idrica, asma, polipi nasali, infiammazioni del cavo orale, pressione arteriosa alta

in caso di condizioni di salute precarie

in caso di disidratazione, ipovolemia o bassi livelli di sodio nel sangue

se si assumono alcolici

in caso di un passato da alcolista

in caso di donne gravide o in fase di allattamento

L’acido mefenamico può compromettere le capacità di guida e manovra di macchinari pericolosi; tale effetto collaterale può essere aggravato dall’assunzione di alcol e da alcuni medicinali.