Che cos’è il cloro?
Si tratta del minerale più importante a livello intra ed extra-cellulare.
Che funzione ha il cloro?
Insieme al sodio, il cloro lavora per regolare l’equilibrio dei fluidi e degli elettroliti nell’organismo. Oltretutto è un elemento basilare degli acidi del succo gastrico.
In quali alimenti si trova il cloro?
Il cloro viene introdotto nell’organismo maggiormente tramite il comune sale da cucina (cloruro di sodio). Si trova anche in numerosi alimenti di origine vegetale, particolarmente nelle alghe, nella segale, nei pomodori, nella lattuga, nel sedano e nelle olive.
Qual è il fabbisogno giornaliero di cloro?
Il fabbisogno di cloro varia a seconda dell’età. L’apporto giornaliero idoneo è di 0,18 g fino ai 6 mesi di vita. 0,57 g fino all’anno. 1,5 g tra 1 e 3 anni. 1,9 g tra 4 e 8 anni. 2,3 g tra 9 e 13 anni. 2,3 g dai 14 ai 50 anni. 2,0 g tra i 51 e i 70 anni e 1,8 grammi dopo i 71 anni.
Quali conseguenze può provocare la mancanza di cloro?
La mancanza di cloro si verifica poco di frequente, ma può succedere nel caso si perda una grossa quantità di liquidi dovuto a sudorazione molto abbondante, vomito o diarrea o durante l’assunzione di farmaci come i diuretici.
Può essere accompagnata da ipoventilazione e da acidosi respiratoria cronica.
Quali conseguenze può causare un esubero di cloro?
L’assunzione troppo alta di cloro tramite il cibo può condurre a un innalzamento della pressione sanguigna e, in chi è affetto da scompenso cardiaco, cirrosi o malattie renali, può portare a un accumulo di fluidi.
Livelli troppo alti cloro nel sangue possono inoltre accrescere la glicemia in chi è affetto da diabete e modificare il trasporto di ossigeno.
Come riconoscere l’intossicazione da cloro?
Un’intossicazione causata dall’inalazione o dall’ingestione di cloro esistente nell’acqua, può provocare difficoltà respiratorie, ritenzione di liquidi nei polmoni, bruciore alla bocca, dolore e gonfiore alla gola, mal di stomaco, vomito e sangue nelle feci.
