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Carotenoidi

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Che cosa sono i carotenoidi

 

Si tratta di pigmenti di origine vegetale di natura lipidica che si differenziano per il loro colore vivace – rosso, arancione e giallo; i carotenoidi svolgono la funzione di agenti fotoprotettivi che difendono il nostro organismo dalla luce in esubero.

In natura ce ne sono più di 600 tipologie, 50 di questi si possono assorbire in maniera importante tramite la dieta e vengono assimilati a livello dell’intestino. Tra i più rilevanti si trovano il betacarotene, l’alfacarotene, il gammacarotene, il licopene, la zeaxantina e la luteina.

I carotenoidi possono svolgere attività vitaminica, e quindi vengono detti anche provitamina A, o possono ricoprire un ruolo nella nutrizione grazie alla loro intensa qualità antiossidante.

 

Che funzioni svolgono i carotenoidi?

 

In aggiunta al fatto di essere precursori della vitamina A (retinolo), che dà al nostro organismo qualità antiossidanti, i carotenoidi sono fortemente protettivi in relazione a molte malattie, attraverso la loro abilità di eliminare i radicali liberi, molecole che non vengono controllate, potrebbero portare danni alla struttura delle nostre cellule.

Per questa ragione, di solito i carotenoidi sono capaci di rafforzare il sistema immunitario del nostro corpo fermando anche l’avanzamento di malattie pre-cancerose che potrebbero coinvolgere la zona orale e quella cervicale.

 

In quali alimenti sono contenuti i carotenoidi?

 

I carotenoidi con attività vitaminica (protovitamina A) si trovano in molti alimenti di origine vegetale, per la maggior parte di colore rosso/arancione: le carote, le zucche, il melone, le albicocche, i pomodori, le angurie, i peperoni. Ma anche in tante verdure con foglia verde, come gli spinaci, i cavoli, il prezzemolo.

 

Qual è il fabbisogno giornaliero di carotenoidi?

 

Il fabbisogno giornaliero di carotenoidi con attività vitaminica è di 6 g al giorno .

Mancanza di carotenoidi

La mancanza di carotenoidi può causare un rischio più elevato di contrarre malattie infiammatorie croniche tipo l’artrite reumatoide. Nuovi studi hanno evidenziato un legame fra la mancanza di carotenoidi e alcuni tumori dei tessuti epiteliali: polmone, apparato gastrointestinale, collo dell’utero, pelle.

Esubero di carotenoidi

L’esubero di carotenoidi con attività vitaminica non causa tossicità.

 

È vero che per conservare i carotenoidi nell’organismo è necessario consumare dei grassi?

 

Sì, è vero. I grassi, non in grosse quantità, e di preferenza assunti in forma di olio di oliva freddo o al massimo di un avocado, aiutano a ostacolare che si verifichi un abbassamento della bile nell’intestino e una relativa perdita di carotenoidi.