Il fine della prima visita è riconoscere eventuali disturbi del cavo orale relativi ai denti e alle mucose buccali, e stabilire un piano di trattamento utile alla conservazione dei denti e alla riabilitazione delle aree sprovviste (Edentule).
Uno strumento davvero utile alla diagnosi è la radiografia panoramica (ortopantomografia delle arcate dentarie) che nei casi chirurgici è frequentemente associata alla TAC (dentalscan) o alla latero/laterale del cranio per i casi ortodontici.
Il solo rischio è riconducile alle radiografie nel caso di donne in gravidanza. È indispensabile informare sempre gli operatori di non utilizzare guanti in lattice nel caso in cui si dubiti o si sia sicuri di allergia.
La seconda visita è suggerita qualora sia indispensabile rivedere il paziente con uno degli esami radiografici suggeriti in prima visita.
Cosa succede durante la prima visita?
Vengono compilati i documenti utili ad effettuare le attività, come:
anagrafica;
anamnesi fisica generica;
status odontoiatrico in base alla visita (condizione dentaria);
diaria clinica;
consenso informato.