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Rigidità articolare

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La rigidità articolare è una situazione in cui la possibilità di muovere un’articolazione è ridotta rispetto alla norma o addirittura nulla. Può riguardare una sola o più articolazioni, può essere legata a un trauma e aggravarsi lentamente a causa di una patologia sottostante o all’usura dei tessuti articolari.

La rigidità può essere continua, associata ad attività specifiche o comparire solo in alcuni momenti della giornata. Inoltre, può essere accompagnata da altri sintomi quali dolore, infiammazione, crampi e indolenzimento e in base alla presenza di altri disturbi sottostanti, può essere accompagnata da emorragie, lividi, bruciore, prurito, addormentamento di una parte del corpo, arrossamenti, gonfiori o surriscaldamento dell’articolazione, dolori o crampi addominali, tosse, affaticamento, febbre e brividi, mal di testa, spasmi muscolari e convulsioni, nausea, vomito, rash cutanei, mal di gola e ingrossamento di fegato, milza o linfonodi.

Fra le possibili cause di rigidità articolare troviamo gotta, artrosi, varie forme di artrite, traumi, infezioni, l’assunzione di alcuni farmaci, infiammazioni e tumori.

Quali patologie possono essere associate a rigidità articolare?

Le malattie che possono essere legate a rigidità articolare sono, in ordine alfabetico:

Acromegalia

Artrite reumatoide

Artrite settica

Artrosi

Ascesso

Borsite

Epatite

Influenza

Leucemia

Lupus eritematoso sistemico

Malattia di Lyme

Mononucleosi

Orecchioni

Osteomielite

Psoriasi

Rosolia

Sclerodermia

Sindrome di Reiter

Spondilite

Tendinite

Tenosinovite

Tripanosomiasi africana

Tumore alle ossa

Tuttavia, questo non è un elenco esaustivo. Se i sintomi persistono, si consiglia di consultare il proprio medico di fiducia.

Quali sono i rimedi contro la rigidità articolare?

Poiché la rigidità articolare può essere legata a malattie gravi è importante rivolgersi al medico per conoscere il rimedio più adeguato. Dopo una diagnosi appropriata è fondamentale seguire la terapia prescritta dal medico per proteggere le articolazioni, contrastare l’eventuale dolore ed evitare peggioramenti o complicazioni.

In genere vengono prescritti sia farmaci che una terapia fisica. Inoltre, potrebbe essere utile perdere eventuale peso in eccesso. In molti casi l’immobilità non è una soluzione, anzi, in casi per esempio di artrite reumatoide è meglio alternare momenti di riposo a momenti in cui si cerca di muovere le articolazioni colpite.

In caso di rigidità articolare, quando è necessario rivolgersi al proprio medico?

In caso di rigidità articolare si consiglia di rivolgersi al medico se il problema persiste o è recidivante. Meglio, invece, rivolgersi al Pronto Soccorso nel caso in cui sia accompagnata dalla protrusione di un osso dalla pelle, da un’emorragia intensa, da febbre non associata a sintomi influenzali e da una paralisi o dall’impossibilità di muovere una parte del corpo.