Diagnosi

Ecografia pelvica

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Che cos’è l’ecotomografia pelvica?

 

È un’analisi che non comprende l’utilizzo di radiazioni e si fonda sull’emanazione di ultrasuoni, che si ritiene non causino danneggiamenti all’organismo. Viene effettuata tramite focalizzazione spaziale secondo i vari piani anatomici dell’organo oggetto dell’esame.

 

A che cosa serve l’ecotomografia pelvica?

 

Per mezzo dell’ecotomografia pelvica (o dell’addome inferiore) è possibile osservare vescica e prostata nell’uomo e vescica, utero e ovaie nella donna. Lo scopo consiste nell’osservazione della struttura di tali organi e nell’identificazione di probabili masse atipiche o malformazioni.

 

Sono previste norme di preparazione?

 

Per eseguire l’ecotomografia pelvica bisogna avere la vescica piena: per questo da due ore prima dell’esame è necessario non urinare e fino ad almeno un’ora prima bere abbondanti quantità di acqua non gassata, tè o camomilla.

 

Chi può effettuare l’ecotomografia pelvica?

 

Ogni persona per la quale si renda necessario studiare la struttura e acquisire informazioni sugli organi interessati.

 

L’ecotomografia pelvica è dolorosa o pericolosa?

 

Questo esame non è doloroso e non comporta rischi perché non utilizza radiazioni ionizzanti ma onde a ultrasuoni, innocue per l’organismo.

 

Come funziona l’ecotomografia pelvica?

 

Durante l’esame il paziente viene fatto distendere supino. La procedura comprende lo scorrimento della sonda ecografica – azionata manualmente dal medico – sulla parte bassa dell’addome, in precedenza cosparso di un particolare gel trasparente che ha la funzione di facilitare il passaggio degli ultrasuoni dalla sonda.

Per una migliore valutazione sono presenti sonde per lo studio della prostata e degli organi genitali interni femminili endocavitarie (trans-rettale negli uomini e trans-vaginale nelle donne).

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Scarica la norma preparativa dell’ecografia pelvica.