Seppia
Che cos’è la seppia?
Si tratta di un mollusco appartenente alla famiglia delle Sepiidae, che a sua volta comprende tre generi: Metasepia, Sepia e Sepiella. Le seppie presenti nel Mediterraneo e nell’Atlantico e tipiche delle nostre tavole appartengono alla specie Sepia officinalis. Questa è molto diffusa nella cucina nostrana e la sua carne è gustosa al palato e pregiata dal punto di vista nutrizionale.
Quali sono le proprietà nutrizionali?
Consumare 100 g di seppie apporta 72 calorie ripartite nel seguente modo:
78% proteine
19% lipidi
3% carboidrati
Nello specifico 100 g di seppie contengono:
81,5 g di acqua
14 g di proteine
1,5 g di lipidi
0,7 g di carboidrati disponibili
0,7 g di zuccheri solubili
64 mg di colesterolo
273 mg di potassio
0,8 mg di ferro
27 mg di calcio
143 mg di fosforo
32 mg di magnesio
4,2 mg di zinco
1,1 mg di rame
25 µg di vitamina A retinolo equivalente.
Quando non mangiare la seppia?
Non sono ad oggi note interazioni tra il suo consumo e l’assunzione di medicinali o altre sostanze.
Stagionalità della seppia
La sua pesca viene praticata per tutto l’anno, ma i periodi migliori sono tra i mesi di gennaio e aprile e tra settembre e dicembre.
Possibili benefici e controindicazioni della seppia
Povera di colesterolo e ipocalorica, è indicata in regimi dietetici dall’apporto calorico ridotto. Per le medesime caratteristiche può essere anche impiegata nell’alimentazione di soggetti con diabete mellito di tipo 2 e dislipidemie. Contiene proteine di alto valore biologico che la rendono molto energetica.
Poiché è composta in buona parte da tessuto connettivo – principalmente di origine proteica – non è tra gli alimenti consigliabili nella dieta per l’iperuricemia e la gotta. Inoltre per coloro che soffrono di gastrite e disturbi digestivi si consiglia di preferire seppie medio-piccole, di congelarle, cuocerle in modo appropriato – evitando cotture troppo prolungate – e non di non consumarne eccessive quantità.
Disclaimer
Le informazioni qui riportate rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre opportuno affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto in materia di nutrizione.