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Santolina

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Che cos’è la santolina?

Scientificamente nota come Santolina chamaecyparissus L. e conosciuta anche come crespolina, è un’erba aromatica che appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Si ritiene che le sue origini siano da collocare nell’area mediterranea; oggi è coltivata anche nel nostro paese, principalmente a scopo ornamentale. Inoltre è possibile trovare anche della santolina inselvatichita che cresce su terreni sassosi ed aridi, fino ai 1.000 metri di altitudine.

 

Quali sono le proprietà nutrizionali?

Non sono attualmente disponibili informazioni dettagliate sulle sue proprietà nutrizionali.

 

Quando non mangiare la santolina?

Non risultano esservi interazioni tra il suo consumo e l’assunzione di medicinali o altre sostanze. Nel dubbio è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.

 

Stagionalità della santolina

Produce delle infiorescenze di colore giallo-dorato nei mesi di giugno e luglio. Una volta raggiunta la piena fioritura, è possibile tagliarne i piccoli rami e farli essiccare – al riparo dalla luce e in un luogo ventilato – per utilizzarli in un successivo momento. Dopo l’essiccazione, deve essere conservata in luogo asciutto, sempre al riparo dalla luce.

 

Possibili benefici e controindicazioni

Sia i suoi rametti che la scorza della radice vengono utilizzati a scopo medicale. Nello specifico, quest’erba aromatica sembra essere dotata di proprietà digestive. Inoltre le è attribuita un’azione antispasmodica e viene consigliata in caso di ittero, gonfiori, sindrome premestruale e vermi. Di solito si cerca di trarre benefici da queste proprietà assumendola sotto forma di decotto o infuso; l’efficacia di questo rimedio non è però ancora stata scientificamente dimostrata in modo definitivo.

Viene anche impiegata per trattamenti topici contro gli insetti; caratterizzata da un odore molto intenso, sembra difatti che quest’erba aromatica, qualora venga applicata sulla pelle, eserciti un effetto repellente.

Può scatenare delle reazioni allergiche in persone ipersensibili alle piante che appartengono alla famiglia delle Asteraceae (ad esempio l’ambrosia, le margherite, il crisantemo e la calendula).

Al momento non sono disponibili informazioni sulla sua sicurezza né in fase di gravidanza né durante l’allattamento.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate in quest’articolo rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre opportuno affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto di nutrizione.