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Pasta di semola

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Pasta di semola

Che cos’è la pasta di semola?

Si realizza impastando semola di grano duro e acqua e lavorando quindi questo preparato in diverse forme. Questa tipologia di pasta viene prodotta in particolar modo a livello industriale nei pastifici, che dopo aver preparato le diverse forme di pasta le predispongono per l’essiccamento: per questo motivo viene anche definita “pasta secca”. Riguardo alla forma, viene solitamente divisa in pasta lunga (es. linguine, spaghetti) e pasta corta (es. rigatoni, penne). L’impiego di semole integrali origina la pasta integrale.

Quali sono le proprietà nutrizionali?

100 grammi di pasta di semola (cruda) apportano circa 353 calorie e contengono circa:

79 g di carboidrati

68 g di amido

11 g di acqua

11 g di proteine

4 g di zuccheri

2,7 g di fibre

1,4 g di lipidi

0,1 mg di vitamina B1 o Tiamina

0,2 mg di vitamina B2 o Riboflavina

2,5 mg di vitamina B3 o Niacina (o vitamina PP)

tracce di vitamina E

4 mg di sodio

192 mg di potassio

1,4 mg di ferro

22 mg di calcio

189 mg di fosforo

51 mg di magnesio

1,15 mg di zinco

0,32 mg di rame

2,7 µg di selenio.

Quando non mangiare la pasta di semola?

Ad oggi non sono note interazioni tra il suo consumo e l’assunzione di medicinali o di altre sostanze. Meglio astenersi però dal consumarla (così come anche il pane integrale ed i cereali integrali in generale) contestualmente all’assunzione di integratori di ferro al fine di non influire negativamente sull’assorbimento di questi ultimi da parte dell’organismo.

Reperibilità della pasta di semola

La pasta di semola e di semola integrale sono prodotti acquistabili e reperibili per tutto l’anno.

Possibili benefici e controindicazioni

Sia la semola che la semola integrale sono prodotti che si caratterizzano per un elevato potere calorico. Come accade per altri alimenti fonti di carboidrati complessi come cereali, anche la pasta di semola e di semola integrale forniscono un rilascio lento di glucosio all’interno del sangue, assicurando energia a lungo termine. L’assenza di colesterolo fa sì che tali alimenti possano essere consumati anche da individui con problemi cardiovascolari.

Nello specifico quella integrale può contribuire a regolarizzare l’attività intestinale: a differenza della semola normale, contiene difatti quantitativi di fibre maggiori che riducono il tempo di transito intestinale e aumentano la massa fecale, facilitando l’attività dell’intestino.

Questa pasta è base di grano duro e quindi contiene glutine e non può quindi essere consumata da celiaci o da soggetti che soffrono di intolleranza al glutine. Il consumo di pasta di semola integrale è da sconsigliare a color che soffrono di problemi legati a eccessiva attività intestinale (es. colite).

 

Disclaimer

Le informazioni qui riportate rappresentano solo delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione equilibrata e sana è sempre opportuno affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto in materia di nutrizione.