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Halibut

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Halibut

 

Che cos’è l’halibut?

E’ un pesce che appartiene alla famiglia delle Pleuronectidae e che vive nelle acque dell’Oceano Atlantico (Hippoglossus hippoglossus) e dell’Oceano Pacifico (Hippoglossus stenolepis). Al momento la maggior parte di questo pesce presente sul mercato proviene da Norvegia, Groenlandia, Alaska e Canada.

 

Quali sono le proprietà nutrizionali dell’halibut?

100 g di halibut apportano circa 114 calorie ripartite come segue:

72% proteine

28% lipidi

Nello specifico, in 100 g di halibut dell’Oceano Atlantico o Pacifico, crudo, sono presenti circa:

80,34 g di acqua

18,56 g di proteine

1,33 g di lipidi, fra cui: , 0,471 g di acidi grassi monoinsaturi, 0,292 g di acidi grassi saturi, 0,290 g di acidi grassi polinsaturi (inclusi omega 3) e 49 mg di colesterolo

435 mg di potassio

236 mg di fosforo

68 mg di sodio

23 mg di magnesio

7 mg di calcio

0,36 mg di zinco

0,16 mg di ferro

6,513 mg di niacina

0,61 mg di vitamina E

0,548 mg di piridossina

0,05 mg di tiamina

0,03 mg di riboflavina

190 UI di vitamina D

67 UI di vitamina A

12 µg di folati.

 

Quando non mangiare l’halibut?

Non risultano esservi interazioni fra il suo consumo e l’assunzione di medicinali o altre sostanze. Nel dubbio è bene chiedere consiglio al proprio medico.

 

Periodo di reperibilità dell’halibut

La sua disponibilità dipende dai permessi di pesca che vengono concessi. Attualmente si tratta di specie molto sfruttate che in alcune aree rischiano addirittura l’estinzione.

 

Possibili benefici e controindicazioni dell’halibut

E’ una fonte di omega 3 (in particolare in forma di EPAe DHA), acidi grassi alleati della salute cardiovascolare, anche se il loro apporto è inferiore rispetto a quello ottenibile consumando altri tipi di pesce (come le sardine, l’aringa e lo sgombro). E’ anche una buona fonte di proteine, mentre rispetto ad altri alimenti di origine animale il suo apporto di grassi saturi – che in assenza di problemi cardiovascolari non dovrebbe superare il 10% della calorie quotidiane – è limitato. Tale pesce è anche un’ottima fonte di magnesio, fosforo, selenio e di diverse vitamine.

Si tratta, da una prospettiva generale, di una buona scelta per la salute cardiovascolare.

 

Disclaimer

Le informazioni qui riportate rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre consigliabile affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto di nutrizione.