Oncologo medico
L’oncologia medica è la branca della medicina che si occupa della diagnosi dei tumori solidi ed ematologici e delle terapie antitumorali non chirurgiche.
Di cosa si occupa l’oncologo medico?
L’oncologo medico è uno specialista nell’ambito dei tumori che, dopo la diagnosi di un cancro, si prende cura del paziente tramite terapie farmacologiche basate sull’uso di chemioterapici o altri medicinali, senza intervenire chirurgicamente. Spesso può collaborare con un chirurgo specializzato nel trattamento dei tumori o con uno specialista nei trattamenti antitumorali a base di radiazioni.
I suoi compiti includono spiegare al paziente la diagnosi e lo stadio del tumore, proporgli le varie possibilità di trattamento, fornire le cure adeguate e assistere il paziente per garantirgli la migliore qualità di vita possibile.
Quali sono le patologie generalmente trattate dall’oncologo medico?
Un oncologo medico può trovarsi a che fare con tutti i tipi di tumori noti. In Italia quelli più frequenti sono:
- cancro al colon retto
- cancro al polmone
- cancro al seno
- cancro alla prostata
Altre forme tumorali diffuse sono:
- cancro al cavo orale
- cancro al collo dell’utero
- cancro al corpo dell’utero
- cancro al fegato
- cancro al pancreas
- cancro al rene
- cancro al testicolo
- cancro alla vescica
- cancro allo stomaco
- melanoma
Inoltre, l’oncologo medico si occupa della terapia di:
- leucemie acute e croniche
- linfomi non Hodgkin
- malattia di Hodgkin
- mieloma multiplo
Quali sono le procedure maggiormente utilizzate dall’oncologo medico?
Fra le procedure diagnostiche utilizzate dall’oncologo medico troviamo:
- agobiopsia
- biopsia
- broncoscopia
- cervicoisteroscopia
- cistoscopia
- clisma opaco
- colangio RMN
- colposcopia
- CPRE
- ecoendoscopia
- ecografia
- ecografia pelvica transvaginale
- ecografia transrettale
- esameistologico
- esami del sangue
- esami delle urine
- esofagogastroduodenoscopia
- isteroscopia
- linfoscintigrafia dinamica
- mammografia
- mediastinoscopia
- orchiectomia
- PET
- PTC
- razionamento frazionato
- rettocolonscopia
- risonanza magnetica
- Rx
- TAC
- TAC total body
- test del PSA
- urografia
Per trattare i tumori, l’oncologo medico si serve invece di:
- chemioterapia
- terapie biologiche, per esempio a base di anti-EGF, antiangiogenetici o anticorpi monoclonali
- trapianto di midollo allogenico
- uso combinato di farmaci antitumorali e cellule staminali autologhe
Quando si consiglia di rivolgersi ad un oncologo medico?
In genere, è il medico curante a indirizzare il paziente dall’oncologo medico dopo aver raccolto indizi che portano a sospettare la presenza di un cancro. Inoltre, è necessario rivolgersi a questo specialista anche dopo essere stati sottoposti a trattamenti antitumorali per monitorare l’andamento delle terapie e l’eventuale comparsa di recidive.