Prevenzione

L’osteoporosi colpisce anche le ragazze

Argomenti

Giovani anagraficamente, ma con ossa fragili come quelle di una donna anziana. È questa l’ “epidemia silenziosa” che sta dilagando fra le giovanissime italiane, contagiate dal mito della magrezza a tutti i costi. A lanciare l’allarme è stata la campagna della Croce Rossa italiana contro l’osteoporosi, svoltasi di recente a Roma. Secondo gli esperti lo spettro di questa malattia inizia a profilarsi nelle donne ben prima rispetto della sua evoluzione naturale, cioè in postmenopausa. E il fenomeno è grave se si pensa che l’osteoporosi comporta una riduzione di massa ossea con conseguente fragilità e rischio di fratture. E più la cura è ritardata, più la situazione peggiora. Ma quali sono i motivi per cui le giovanissime vengono colpite da osteoporosi? E quali comportamenti si può mettere in atto per ridurre questo fenomeno? Ne abbiamo parlato con il Prof. Paolo Emanuele Levi Setti, Responsabile del Dipartimento di Ginecologia e Medicina della Riproduzione di Humanitas.

Professor Levi Setti, l’osteoporosi può colpire anche le giovanissime?
“L’osteoporosi in linea generale è una malattia che colpisce principalmente le donne dopo l’arrivo della menopausa a causa dell’interruzione della produzione di ormoni estrogeni da parte delle ovaie. Ma questa situazione può interessare anche donne che, per esempio, hanno subito l’asportazione totale delle ovaie, in quelle con tardiva comparsa del ciclo mestruale (dopo i 15 anni) e nei lunghi periodi di amenorrea (assenza dei cicli mestruali) dovuti ad esagerato esercizio fisico o a scarsa alimentazione. Le giovanissime di oggi sono, quindi, a rischio osteoporotico perché la carenza di cibo, che può portare persino all’anoressia per rincorrere il mito della magrezza a tutti i costi, provoca amenorrea associata a una perdita di massa grassa (connessa alla funzione sessuale e riproduttiva). Senza questa il ciclo mestruale non si presenta, le ovaie si bloccano e, di conseguenza, non vengono prodotti estrogeni che mantengono in buona salute le ossa. Le giovanissime, inoltre, sottovalutando il problema, spesso hanno una alimentazione scorretta, per lo più di tipo vegetariano, con scarso consumo di alimenti ricchi di calcio, che protegge le ossa favorendone la riproduzione cellulare”.

Come si può contrastare questo fenomeno?
“Le adolescenti dovrebbero assicurarsi un apporto costante regolare degli alimenti ricchi di calcio (latte e formaggi) oppure bere acqua arricchita e praticare regolarmente un’attività fisica moderata per le articolazioni portanti al fine di consolidare la struttura ossea fin dall’età giovanile. Un campanello di allarme che qualcosa non funziona correttamente nell’organismo è l’assenza di ciclo mestruale. Saltare un ciclo soltanto può capitare, ma quando l’amenorrea dura per 3 cicli successivi, è importante rivolgersi immediatamente al proprio ginecologo di fiducia per intraprendere il trattamento migliore al fine di ripristinare il ciclo mestruale. I periodi di amenorrea, infatti, non solo influiscono sulla buona salute delle ossa, ma anche su quella dell’apparato cardiovascolare e sulla stessa tonicità dell’utero, che rischia di atrofizzarsi mettendo a repentaglio l’apparato riproduttivo e la fertilità”.

A cura di Lucrezia Zaccaria