Con il caldo e il bel tempo dell’estate, ogni tipo di strada o autostrada si affolla di motociclisti o scooteristi che, in sella alle loro moto indossando sì il casco obbligatorio ma alleggerendo le protezioni. Molti motociclisti infatti ritengono che con il caldo alcune protezioni possano ridursi e diventare estive, soprattutto per giacche, calzature e guanti. Vero o falso? L’abbiamo chiesto al dottor Pasquale De Nittis, radiologo dell’ospedale Humanitas e motociclista per passione.
“Falso. La protezione passiva del motociclista deve essere completa in ogni stagione dell’anno, anche a costo di qualche sacrificio in estate quando fa più caldo, perché se si è ben coperti si riduce di molto il rischio di andare incontro a traumatismi più o meno gravi – spiega l’esperto. – Anche in estate quindi, prima di mettersi in sella della propria moto è bene essere ben equipaggiati e protetti perché, se la copertura è completa, si può evitare anche una minima cicatrice. Attenzioni: le stesse protezioni valgono anche per il passeggero. Ecco cosa indossare per proteggersi sulla moto:
- casco integrale, obbligatorio. I modelli jet non sono utili perché lasciano scoperto il volto
- giacca con paraschiena integrato per evitare danni spinali e protezioni a gomiti e spalle
- guanti realizzati in pelle o tessuti tecnici che resistano all’abrasione dell’asfalto
- stivali o scarpe da moto, meglio se coprono la caviglia
- pantaloni antistrappo con imbottiture e protezioni di ginocchia e anche
Il mio consiglio è di ispirarsi a questo modo di andare in moto anche se si usa semplicemente lo scooter per muoversi in città, mentre qualche concessione in chiave estiva si può dare a chi usa il motorino per il breve tragitto casa-lavoro; in questo caso, ad esempio, consiglio di proteggere almeno mani, piedi e schiena, oltre al casco obbligatorio, ovviamente.”