Benessere

Ora solare, i consigli per un buon sonno

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1. Davvero dormiremo di più?

Di notte per fortuna non dovremo svegliarci per spostare l’orologio indietro di un’ora, ci pensa la tecnologia. Né probabilmente avremo bisogno delle sveglie perché il cambio dell’ora arriva di domenica. Il sonno non sarà interrotto, ma sarà anche più lungo? Alcuni studi hanno dimostrato che ci si sveglia sempre allo stesso momento e dunque non è del tutto vera l’equazione “ora solare uguale sonno guadagnato”.

2. Buio presto, sonno precoce?

Con le giornate che diventano più corte, progressivamente farà buio prima. Come può risentire l’organismo? Secondo il National Health System inglese (Nhs) il ciclo sonno-veglia viene disturbato dall’ora solare: meno sole significa più melatonina, il cosiddetto “ormone del sonno” che potrebbe farci sentire più sonnacchiosi. Qualcuno potrà accusare disturbi come l’insonnia.

3. Sfruttare le ore di luce

In inverno, aggiunge l’Nhs, è bene approfittare delle ore di luce e permetterne l’ingresso negli ambienti domestici o a lavoro. Anche uscire è raccomandabile, ad esempio per una passeggiata in pausa pranzo. Così si aiuta a regolare l’orologio biologico.

4. Concentrazione in calo

Le prestazioni scolastiche o lavorative potrebbero risentire dell’alterazione del ritmo sonno-veglia. Le difficoltà a concentrarsi e la sonnolenza possono accompagnare le prime giornate dopo l’introduzione del nuovo orario. Alcune pubblicazioni scientifiche hanno associato a questi sintomi anche un aumento del numero di incidenti stradali e sul lavoro.

5. Un buon sonno anche d’inverno

È utile rispettare le regole per una buona igiene del sonno-veglia sempre, d’inverno come d’estate. Creare un ambiente che favorisce il sonno e quindi spegnere tv, tablet e pc a tempo debito prima di mettersi sotto le coperte; non mangiare troppo o consumare cibi che possono interferire con il sonno, da alimenti troppo speziati al caffè ai superalcolici; non praticare attività fisica molto intensa poche ore prima di andare a letto; cercare di dormire il giusto, a sufficienza (dai 26 ai 64 anni da 7 a 9 ore dice la National Sleep Foundation) rispettando grosso modo gli stessi orari (anche per la sveglia).