Dopo una forte arrabbiatura sarebbe meglio non andare a sfogarsi in palestra. Lo sforzo fisico unito allo stato di alterazione emotiva metterebbe in pericolo il cuore. In queste condizioni, infatti, il rischio di infarto sarebbe addirittura triplicato. A suggerirlo è uno studio realizzato dalla McMaster University di Hamilton (Stati Uniti).
I ricercatori hanno valutato i dati di uno studio internazionale condotto su 12461 pazienti con età media pari a 58 anni, per tre quarti di sesso maschile. Gli individui avevano preso parte a Interheart, uno studio su pazienti colpiti per la prima volta da infarto condotto in 52 Paesi. Gli individui avevano dovuto rispondere a un questionario con il quale avrebbero ricordato possibili eventi scatenanti l’infarto nell’ora precedente la comparsa dei sintomi.
È emerso che lo sforzo fisico piuttosto intenso, la rabbia o alterazioni emotive erano associati a un aumento di rischio di infarto indipendentemente da quello rappresentato da fattori come età, assuefazione a fumo di sigaretta, obesità, ipertensione. In particolare la rabbia e l’alterazione dello stato emotivo raddoppiavano il rischio mentre la rabbia unito allo sforzo fisico intenso addirittura lo triplicava.
Lo studio – osservazionale, quindi non conclusivo in termini di causa ed effetto – è stato pubblicato su Circulation, rivista scientifica dell’American Heart Association.
L’attività fisica aerobica regolare è comunque amica del cuore
L’effetto può essere così deleterio perché si sommano due fattori di rischio per la salute del cuore. È noto che uno sforzo fisico davvero intenso può aumentare le probabilità che, in un soggetto predisposto, possa esordire una malattia cardiaca – basti pensare al cosiddetto “infarto dello spalatore di neve”. Allo stesso modo anche l’emozione può innescare una serie di reazioni simili a quelle indotte dall’esercizio fisico come l’aumento della frequenza cardiaca o l’innalzamento della pressione; condizioni che favoriscono l’instabilità della malattia coronarica.
Quindi è meglio se ci calmiamo in un altro modo quando siamo arrabbiati piuttosto che andare in palestra e riserviamo l’attività fisica ad altri momenti. In questo caso al cuore non faremmo che bene: l’attività fisica aerobica regolare, preceduta da un buon riscaldamento, è uno strumento validissimo di prevenzione cardiovascolare e anche un “farmaco naturale” se svolta nelle dosi adeguate.